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Le escursioni ideate per te

Ecco per te una lista di escursioni ideate per farti conoscere i posti più incantevoli della Campania

Amalfi

La città, adagiata su un pendio allo sbocco della valle dei Mulini, ha case bianche disposte tra strette vie coperte. Antica Repubblica Marinara, la nobile Amalfi commerciava con l’Oriente prima di Venezia e di Genova e ancora oggi sono visibili le influenze arabe tra gli archi, le chiese e le volte degli arsenali medievali.

Dominata dal maestoso Duomo dedicato a Sant’Andrea, offre interessanti testimonianze del suo glorioso passato di Repubblica marinara

Ravello

Un’altra perla della costiera è Ravello, un borgo elegante e raffinato, immerso nel verde e caratterizzato da ville signorili. Famoso nel mondo per il suo Festival ambientato nei giardini di Villa Rufolo, dove una scenografia suggestiva si unisce all’emozione della grande musica per regalare un’esperienza di straordinaria intensità. Cuore di Ravello è piazza Vescovado incorniciata dalle architetture di Palazzo Rufolo e della Cattedrale con il magnifico portale, il primo realizzato con una tecnica innovativa a stampo, e l’alto campanile di 35 metri.

Positano

Un autentico angolo di paradiso, un paese-presepe che, dalla spiaggia grande, si sviluppa in verticale, in una intricata sovrapposizione di strade, vicoli e negozi che espongono i coloratissimi abiti della Moda Positano nota in tutto il mondo.
Al centro di Positano, spicca la grande cupola maiolicata della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta che custodisce alcune preziose opere, tra cui alcuni altari in marmo policromo. Di fronte, le “Sirenuse”, quattro isolotti incastonati nella distesa azzurra di del mare.

Sorrento

Sorrento è un luogo molto piacevole, sulla costa settentrionale della omonima penisola sorrentina.
La sua splendida posizione, ne fa un centro turistico e balneare di fama mondiale.
Di probabile origine greca, fu controllata dai romani nell’89 a.c.
Conserva interessanti monumenti tra cui, avanzi di ville romane, il duomo (XI sec.), la villa Correale di Terranova, Palazzo Verniero.
I colori del paesaggio stupiscono sempre, anche chi li conosce da una vita.
La città si trova ai piedi di un maestoso costone di tufo che cambia colore ad ogni ora del giorno, e davanti, naturalmente, il mare.

Pompei

la città di Pompei raccoglie in se due mondi molto distanti: da un lato ciò che resta di una delle più ricche città dell’impero romano e dall’altro la spiritualità cristiana, testimoniata dai tanti pellegrini in visita al rinomato Santuario dedicato alla Beata Vergine del rosario di Pompei, testimonianza tangibile della devozione verso la Madonna. Il mondo pagano e quello cristiano convivono a meno di 800 metri di distanza, vicini nello spazio, lontani nei principi e nelle aspirazioni, conseguenti nel tempo.

Pompei è nota in tutto il mondo per la tragedia che l’ ha colpita nel 79 d.C., quando la ricca città romana fu sepolta dall’eruzione del Vesuvio, insieme a Stabiae, Oplontis ed Ercolano. Una immane tragedia che, però, ci ha permesso di ritrovare intatta, dopo quasi duemila anni, una testimonianza storica vitale, uno spaccato di vita comune nel più grande impero dell’antichità.
Gli scavi permettono al turista un salto nel tempo, un’ immersione totale, in un mondo scomparso di cui la nostra civiltà occidentale reca il “DNA” e che si mostra senza lustrini o trucchi, ma con le sue grandezze e le sue miserie. Gli scavi ci permettono di visitare il salotto buono dei templi, gli edifici pubblici, le ricche ville patrizie, ma anche di passeggiare tra le antiche botteghe, le case popolari, le “osterie” e i lupanari, dove il cittadino comune dipanava la sua vita.

Ercolano

Nata in età arcaica ed interessata inizialmente da un insediamento indigeno, la città è stata successivamente esposta alle influenze sannitiche, greche, etrusche, fino alla preponderante presenza romana, la cui civiltà è oggi testimoniata dall’eccezionale stato di conservazione. Situata su un pianoro vulcanico, a picco sul mare, Ercolano, come le altre città vesuviane, è stata coperta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. i cui prodotti, depositandosi, la seppellirono fino a raggiungere uno spessore di ventitre metri. La città fu riportata alla luce durante gli scavi condotti dai Borbone, a partire da un ritrovamento casuale effettuato in corrispondenza del teatro antico di Ercolano. Quello che rimane degli antichi cunicoli borbonici ci testimonia una tecnica di scavo, per gallerie parallele, ormai superata ma ancora molto suggestiva da osservare. Gli scavi offrono al visitatore la possibilità di osservare il tessuto urbano, la distribuzione delle case, alcune delle quali collocate in posizione scenografica di fronte al mare, il magnifico complesso termale, la sontuosa palestra e la monumentale basilica. Il perfetto stato di conservazione dei legni, delle parti in bronzo e soprattutto degli alzati delle case, restituisce un quadro completo sia dell’edilizia residenziale, che permette di ricostruire la vita quotidiana e il modo di abitare, sia dei vari stili della pittura vesuviana.

Vesuvio

L’unico vulcano ancora attivo del continente europeo, situato nella Campania a est di Napoli. È il vulcano più studiato e meglio conosciuto della Terra.

Il Vesuvio è uno dei più tipici vulcani a recinto, formato cioè di due coni concentrici, l’uno nell’altro, di cui quello esterno è un vulcano formatosi in epoca anteriore, quello interno in epoca più recente. Sono anche vulcani a recinto: l’isola Barren nell’Oceano Indiano, l’isola Fogo nell’arcipelago del Capo Verde, l’isola Santorino nelle Cicladi; e, Italia, i vulcani di Roccamonfina, l’Epomeo, Astroni, Capodimonte.

Anche quindi per il Vesuvio si tratta di un grande vulcano esterno decapitato, sventrato, che include un cono secondario, che è quello attualmente attivo. La circonferenza della base del cono esterno, il Somma, è circa 75 km., ed è percorsa completamente dalla ferrovia circumvesuviana. La circonferenza degli orli del cratere del Somma è circa 12. km., con un diametro di 3500 m. La più alta vetta del Somma, punta Nasone, è a SO., e attualmente è a metri 1132 s. m.

Napoli antica

L’attuale centro storico della città di Napoli, dichiarato nel 1995 Patrimonio Mondiale dell’Unesco, si sovrappone in maniera incredibilmente precisa all’assetto urbanistico dell’antica città di Neapolis, come questa si presentava nel periodo di suo massimo sviluppo. Visitando il centro storico, è così possibile oggi individuare un’infinità di siti ricchi di tracce del prestigioso passato; il viaggio alla scoperta della Napoli delle origini può poi essere completato nei musei cittadini, in primis nel Museo Archeologico Nazionale

Paestum

Località archeologica di importanza capitale, Paestum è anche una bellissima località balneare grazie alla sua lunga spiaggia nascosta dietro una bella pineta.

Fronte del tempio di Nettuno, Paestum Il tempio di Nettuno (o Poseidònion), a Paestum, risale alla metà del V secolo a. C. Dedicato in realtà a Hera Argiva, dea della fecondità, costituisce uno splendido esempio di architettura templare di ordine dorico. Le 36 colonne scanalate del portico, con accentuato rigonfiamento a circa metà del fusto (detto éntasi), sono coronate da capitelli quasi integri. Notevoli per il buono stato di conservazione sono inoltre i frontoni triangolari, sui lati corti nel tempio. Tempio di Cerere, Paestum Forse dedicato ad Atena, in base ai più recenti rinvenimenti archeologici, l’edificio magnogreco generalmente indicato come tempio di Cerere, a Paestum, fu eretto alla fine del VI secolo a.C. Del complesso originario si sono conservati il portico di 34 colonne doriche, l’architrave della trabeazione e parte dei frontoni. Tempio di Era, Paestum Noto anche come Basilica, il tempio di Era a Paestum risale alla metà circa del VI secolo a.C. Caduto il tetto e i frontoni, il monumento conserva quasi integro il porticato, composto di 50 colonne doriche fortemente rastremate nella parte superiore. Tempio di Nettuno, Paestum Il tempio detto “di Nettuno” è il più grande e meglio conservato dei templi di Paestum, fondata nel VII secolo a.C. da coloni greci. Per molto tempo si è creduto che il monumento fosse consacrato a Nettuno – il Poseidone greco dal quale la città prese il nome – ma più verosimilmente era dedicato al culto di Era. La sua struttura grandiosa e possente e l’armonia delle proporzioni ne fanno uno degli esempi più alti dell’architettura dorica in Occidente.

Mozzarella Tour

Visita guidata di un produttore di formaggi di Mozzarella a conduzione familiare. Durante questa favolosa escursione potrete gustare un tour personalizzato della fabbrica di formaggi e conoscere il processo di preparazione della deliziosa mozzarella di Bufala Campana – considerata la migliore del mondo! Sarai invitato nella struttura a vedere l’autentica produzione di formaggio di mozzarella e imparare come viene prodotta da questa famiglia da oltre mezzo secolo; Dalla prima goccia di latte alla deliziosa formaggio mozzarella fresca.

Tour dei vini

La Campania è una delle regioni d’Italia, dove la coltivazione della vite ha origini antichissime. Già ai tempi dell’Impero Romano la regione era famosa per i suoi vini, come il Falerno, che ancora oggi viene prodotto anche nella regione.

Ecco alcuni nomi di varietà di uve che crescono nella regione: Falanghina, Grco di Tufo, Coda di volpe, Gaglioppo, Sciascinoso.